Einstein era dislessico?

Circola molto su Internet la citazione attribuita allo scienziato Albert Einstein e anche noi la abbiamo inserita in home page:

“Se si giudica un pesce dalla sua abilità nell’arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”

Ma è vero che Einstein era dislessico? Su Internet è facile leggere delle affermazioni non vere.

Molti dei personaggi famosi oggi considerati dislessici non hanno potuto avere una vera diagnosi, in quanto i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non erano ancora stati scoperti e studiati.

E’ però vero che leggendo le biografie dedicate allo scienziato si possono trovare numerosi indizi a favore di questa tesi, dato che si scopre che Einstein presentò molti dei sintomi tipici della dislessia, come la trasposizione e l’omissione di lettere, numeri e formule nella scrittura e la costruzione di frasi senza ordine (cit. “Le aquile sono nate per volare”, Rossella Grenci, Edizioni La meridiana).

La citazione nella foto, anche qui l’attribuzione non è certa, ci suggerisce che sia ingiusto giudicare qualcuno sulla base di qualità che non ha. Questo cosniglio vale proprio nel caso dei ragazzi dislessici: la loro velocità di apprendimento della lettura e della scrittura è diversa e pertanto bisogna insegnare loro a leggere e scrivere in modo diverso.

Gli strumenti compensativi offerti da Seleggo, i nostri PDF e gli audio MP3, vanno in questa direzione: aiutare i ragazzi a leggere in un modo più adeguato alle loro capacità.



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28 Aprile 2017