Magic Johnson e la dislessia

Gli sguardi... quegli sguardi, le risatine... Volevo mostrare a tutti che potevo fare meglio e anche che potevo leggere.

Magic Johnson è stata una star del “Dream Team”, la squadra di basket maschile degli Stati Uniti nelle Olimpiadi che ha giocato nel 1992 a Barcellona. Da giovane, Magic (il cui vero nome è Earvin) ha faticato a leggere e scrivere, a scuola non andava bene. Questa prima sfida lo spinse a lavorare di più per essere il migliore, una volta scoperto il suo talento, tanto da meritarsi a 15 anni il nome di ‘Magic’ per la sua bravura.Magic Johnson è impegnato in prima persona anche nel sostegno dei bambini dislessici perché lui stesso ha sofferto a causa della scarsa conoscenza di questo disturbo e delle scarse informazioni che c’erano allora.

Earvin Johnson, nato a Lansing nel Michigan il 14 agosto 1959, soprannominato ‘Magic’ per la sua bravura nel catturare rimbalzi, inventare canestri e fare passaggi smarcanti, si dimostra un campione sin dai tempi del college; è un giocatore atipico per quel periodo, un giocatore di 204 centimetri che gioca nel ruolo di playmaker. Portò Michigan a vincere il titolo NCAA: di quella squadra era il leader assoluto.

L’opinione pubblica temeva che questo ragazzo, Magic Johnson, si sarebbe sgonfiato al primo impatto con l’NBA, invece Johnson entrerà nella storia del basket USA e mondiale.

I Lakers, squadra di Los Angeles, lo scelgono nel 1979 e grazie al suo contributo, vincono cinque campionati NBA: 1980, 1982, 1985, 1987 e 1988. Per ben tre volte Magic viene nominato miglior giocatore della NBA, rispettivamente negli anni 1987, 1989 e 1990.

Molti sostengono che questi anni sono il periodo nel quale i Lakers esprimono il più bel gioco di tutti i tempi.



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18 Settembre 2018