Tom Cruise e la dislessia

Ho dovuto allenarmi per focalizzare la mia attenzione, sono diventato molto visivo e ho imparato a creare immagini mentali per comprendere ciò che ho letto

Nessuno che abbia visto Top Gun, Jerry Maguire, The Last Samurai, o Mission Impossible, crederebbe che Tom Cruise lotti con la lettura. Sa sempre le sue battute ed è impeccabile.

Tom Cruise trascorse la sua infanzia cercando di nascondere la sua dislessia ai suoi coetanei. Diagnosticato all’età di sette anni, Cruise descrive il suo io più giovane come un “analfabeta funzionale”. Al liceo, o nei suoi primi ruoli, riusciva a malapena a leggere. Cruise ha ottenuto il suo primo grande ruolo all’età di 19 anni. Mentre iniziava il suo amore per la recitazione, Cruise si rese conto che la sua incapacità di leggere lo avrebbe ostacolato se non ci avesse lavorato sodo.

Tom Cruise “Ho dovuto allenarmi per focalizzare la mia attenzione, sono diventato molto visivo e ho imparato a creare immagini mentali per comprendere ciò che ho letto”, ha dichiarato. Cruise non ha lasciato che la dislessia ostacolasse la sua carriera di attore.

Il celebre attore Tom Cruise, il cui vero nome risponde al curioso Thomas Cruise Mapother IV, nasce il 3 luglio 1962 a Syracuse (New York, Stati Uniti), da una famiglia numerosa e abituata agli spostamenti frequenti (ha cambiato qualcosa come otto scuole elementari e tre licei). Forse pochi sanno, poi, che Tom Cruise da ragazzo ha dovuto affrontare la dislessia.

Grazie ai continui spostamenti della famiglia passa la gioventù attraversando gli Stati Uniti, vivendo per brevi periodi a Louisville, Ottawa e Cincinnati. In seguito al divorzio dei genitori, dopo un anno di studio in un seminario francescano, si stabilisce a Glen Ridge, nel New Jersey, insieme alla madre, che nel frattempo si risposa. Qui Tom Cruise si iscrive ad un corso di Arte Drammatica. Nel 1980 si trasferisce a New York, in cerca della grande occasione per sfondare nel cinema. Del 1981 è il suo esordio con un particina nel melodramma “Amore senza fine” di Franco Zeffirelli, accanto a Brooke Shields e Martin Hewitt. La sua carriera sembra in discesa e la grande svolta non può che essere dietro l’angolo. L’occasione d’oro si presenta nei panni del già osannato Ridley Scott che lo vuole protagonista di “Legend” (1985). Dopo essere uscito trionfante da una simile prova con il noto regista, Tom Cruise l’anno seguente diventa a tutti gli effetti una star internazionale grazie all’interpretazione del tenente Pete “Maverick” Mitchell in un film che ha segnato una generazione: “Top Gun” (un film che ha lanciato delle vere e proprie icone, come quella del pilota d’aereo), di Tony Scott con Kelly McGillis e Val Kilmer, e affiancando in seguito Paul Newman ne “Il colore dei soldi” di Martin Scorsese.

 



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25 Settembre 2018